I difetti di vista

La miopia è un difetto che non consente la visione per lontano. L’atteggiamento tipico è quello di chi strizza l’occhio per mettere a fuoco.

L’ipermetropia è un difetto che spesso comporta un problema, anche in giovane età, sul vicino. È tipico che possa essere accompagnato da un mal di testa frontale, dovuto allo sforzo da messa a fuoco.

L’astigmatismo è un difetto dettato da una NON perfetta sfericità della cornea. Un tipico esempio è quello di vedere la forma di un pallone da rugby anziché da calcio.

Vi è poi un quarto difetto visivo legato non alla curvatura corneale, come per i precedenti, ma ad un fisiologico decadimento muscolare: la presbiopia. Essa comporta generalmente difficoltà nella messa a fuoco di oggetti vicini.

Come correggere tali difetti?

Lenti, interventi laser e chirurgia del cristallino

Occhiali e lenti a contatto

Tutti i difetti elencati sono generalmente controllabili con l’adozione di lenti (su montatura o a contatto), con conformazioni diverse a seconda del disturbo visivo del paziente. Nel caso specifico della presbiopia, è necessaria l’adozione di  monofocali, bifocali o lenti progressive.

Laser ad eccimeri

Il laser ad eccimeri corregge in maniera permanente tali difetti di vista; rimodellando la curvatura corneale, il fuoco dell’immagine verrà riportato nuovamente sulla retina. Esistono sostanzialmente due diverse tecniche, la PRK (o LASEK) e la Lasik. Per maggiori informazioni visita la pagina “Togliere gli occhiali”.

Degenerazione maculare

È una patologia tipica della sesta decade della vita. Comporta un calo progressivo della visione centrale. Si ha quindi molta difficoltà nelle funzioni per vicino, quali leggere cucire, scrivere, radersi etc.

È sostanzialmente di due tipi:

Degenerazione di tipo secco

Caratterizzata da una atrofia della retina centrale, provoca un lento ed inesorabile peggioramento della visione centrale.

Degenerazione di tipo umido

La parte centrale, detta macula, subisce una trasformazione a causa di una nuova formazione di vasi sanguigni (membrana neovascolare) che sostituiscono il normale tessuto retinico. Ha una rapida progressione, che si può cercare di rallentare con iniezioni intravitreali.

Come affrontarla?

Esami e cure

Diagnosi

La diagnosi avviene attraverso due semplici esami, meglio se condotti in contemporanea: Fluorangiorgrafia-Angiografia al verde Indocianina e OCT, che studiando la circolazione retinica-coroideale e scansionando (come una TAC) la retina mostrano le alterazione e lo stadio delle stesse.

Trattamento

La cura è praticabile solo nella degenerazione maculare umida, attraverso iniezioni intravitreali di farmaci antiangiogenici.

Simulazione grafica degli effetti della degenerazione maculare

Prevenzione

Con un adeguato stile di vita ed evitando le cause certe: il fumo di sigaretta, l’esposizione eccessiva i raggi ultravioletti e la scarsa dieta con antiossidanti.

Il reparto di Oculistica dell’Ospedale di Chiari è un centro di riferimento per la diagnosi ed il trattamento della Degenerazione Maculare ed ha ottenuto il bollino di qualità qualificandosi nei primi posti in Italia.

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